FOCUS: Gli integratori PROTEICI IN POLVERE

Tutte le cellule del nostro corpo contengono PROTEINE. Sono presenti nei muscoli, nelle ossa, nei capelli, nella pelle e servono anche alla sintesi degli ormoni come l'insulina, il GH, il glucagone, ecc. Senza contare che le stesse proteine formano gli enzimi senza i quali non potremmo vivere. 
Il corpo ha bisogno di 22 aminoacidi per sintetizzare una proteina: 13 di questi possono essere prodotti dall'organismo, mentre gli altri 9 bisogna assumerli tramite l'alimentazione.


I primi sono detti AMINOACIDI NON ESSENZIALI, mentre i secondi AMINOACIDI ESSENZIALI. 
Perché il corpo possa sintetizzare le proteine, tutti gli aminoacidi devono essere presenti; La mancanza o la riduzione di uno impedirà la costruzione della nuova proteina. 
Le proteine che contengono tutti gli aminoacidi essenziali sono dette COMPLETE, mentre le proteine alle quali manca uno o più aminoacidi essenziali sono dette INCOMPLETE.


Le proteine in polvere non sono un necessariamente da considerarsi un integratore. Varie società scientifiche, tra le quali la SiNSEB (Società Italiana Nutrizione Sport e Benessere) e la ACSM (America College of sport Medicine, della quale faccio parte), considerano le proteine non come un integratore ma come uno "sport food", ovvero un alimento per lo sport.

Gli integratori a base proteica svolgono la loro funzione quando si tratta di pianificare l'apporto proteico nell'alimentazione, non da meno considerando anche la comodità d'assunzione. Infatti è molto più pratico assumere un prodotto del genere piuttosto che mangiarsi una scatoletta di tonno in salamoia sul lavoro! 
Inoltre molti di essi sono dei cosiddetti "gainers", cioè veri e propri pasti sostitutivi ipercalorici a bassa concentrazione proteica, usati in caso di magrezza molto eccessiva. In questo caso aiutano ad assumere una quantità rilevante di calorie senza appesantire troppo l'apparato digerente, come invece avverrebbe con l'alimentazione normale. 
Fermo restando che il programma alimentare di base deve essere già equilibrato, la collocazione di questi integratori nell'arco della giornata deve essere fatta in modo da apportare i loro benefici nel miglior modo possibile, a seconda delle nostre necessità e del tipo di integratore scelto. 
Sembrerà superfluo ricordarlo, ma il nostro corpo è in un continuo stato di costruzione e distruzione (anabolismo e catabolismo); questo è ancora più accentuato nel caso del bodybuilder, dal momento che si ritrova con 10 kg e passa di muscoli in più rispetto ad una persona normale. 

In pratica, circa ogni tre ore bisognerebbe mangiare qualcosa a base proteica, o un pasto normale o uno fatto con questi integratori, in modo da coprire costantemente il turnover proteico durante il giorno, anche in considerazione del fatto che l'organismo umano non è in grado accumulare le proteine come riserva. 

UN PO' DI INFORMAZIONI GENERALI

1. Come si ottengono?
Le proteine in polvere NON derivano da sintesi chimica. Si ottengono piuttosto tramite procedimenti fisici, quali ultra e micro filtrazione (la matrice liquida viene fatta passare attraverso un filtro dalla maglie sottilissime, nda), scambio ionico (l’assorbimento in una struttura sfruttando la differente carica elettrica) e il successivo sprydrying: la riduzione in goccioline finissime immesse in una corrente di aria calda per ottenere la polvere. Nessun processo di sintesi chimica.

2. Vanno prese a cicli?
No! Hai mai pensato di ciclizzare la bresaola o il petto di pollo? Allora perché farlo con le proteine in polvere? Ricorda: sono un alimento, non un integratore.

3. Servono ad aumentare la massa muscolare?
No. Possono essere un validissimo supporto, perché, ad esempio , sono pratiche, non hanno bisogno di precauzioni particolari per la conservazione, ma non sono necessarie a tale scopo.
Le proteine in polvere (o da cibo), devono essere aumentate rispetto a chi non fa attività fisica, ma vanno prese in caso di allenamento adeguato e di aumento delle calorie del regime alimentare. Aumentare l’apporto di proteine o inserire quelle in polvere senza che si verifichino queste due condizioni è inutile.
La quantità ragionevole di proteine per l’aumento di massa muscolare è compreso tra 1,5 e 2g per kg di peso corporeo, aumentare la dose non apporta alcun miglioramento.

4. Sono dannose per fegato e reni?
Potrebbero esserlo se prese in quantità eccessive: 4-5g x Kg di peso corporeo, ma lo stesso discorso varrebbe anche per tutte le altre fonti proteiche. E comunque non esistono studi scientifici che correlino l’insorgenza di patologie epatiche o renali in soggetti sani dovuti all'uso di proteine. Diverso il discorso per chi già soffre di una patologia di fegato e reni.
Vi ricordo anche che l'importanza di bere a sufficienza per garantire un adeguato ricambio idrico oltre che una regolare funzione renale.

5. Le fonti proteiche sono tutte uguali?
No. Per le proteine in polvere vale la stessa valutazione delle proteine alimentari, ovvero il valore biologico (V.B.). Seguendo questo criterio al primo posto troviamo le proteine del latte, in particolare quelle del siero ("whey" in inglese), seguite da quelle dell’albume d’uovo. Sono disponibili anche le proteine della soia (da preferire quelle isolate), e del pisello o della canapa per vegetariani, o anche quelle della carne e del petto di pollo.

6. Quando e perché utilizzarle?
Quando non riuscite a raggiungere l'adeguata quota proteica giornaliera (per esempio negli spuntini), o a colazione per aumentarla, visto che spesso la colazione salata è poco gradita.
Prima dell’allenamento, se non avete fatto un pasto nelle 3/4 ore precedenti. Dopo l’allenamento per avere una fonte facile da digerire e rapida da assumere.
Non c’è un limite massimo di assunzione, ma ricordate sempre di considerarle alla stessa stregua delle altre fonti proteiche; dunque variate il più possibile e non esagerare con le dosi. 
Di più non sempre significa "prima" o "meglio".

7. Integratori Proteici Senza Lattosio 
Al giorno d’oggi, l’intolleranza al lattosio è sempre più diffusa: questo disturbo alimentare è provocato dalla carenza, parziale o totale, di un enzima, la lattasi, deputato alla digestione del lattosio, il principale zucchero contenuto nel latte, che nel duodeno viene scisso in glucosio e galattosio, due zuccheri più semplici che vengono in seguito direttamente assorbiti dall'intestino.
Se ciò non accade, il lattosio resta nel lume intestinale, viene fermentato dai batteri che normalmente vi risiedono, richiama acqua per osmosi e provoca la formazione di gas in eccesso che motiva i dolori ed il gonfiore addominale, la stitichezza o (più frequentemente) la diarrea, nausea, mal di testa, meteorismo, ecc.
Come comportarsi quindi?
Evitare TUTTI gli alimenti contenenti lattosio è l’unica "terapia" necessaria.

Il problema si pone dal momento che gli integratori proteici più usati e diffusi tra gli sportivi sono proprio quelli che vengono elaborati a partire dal latte: whey, caseine, e chi più ne ha più ne metta…
In tal caso sono consigliabili le proteine in polvere ricavate dalla carne, quelle dall'albume d'uovo, quelle isolate del pisello (che fornisce 7 dei 9 amminoacidi essenziali richiesti dal corpo) o della soia e qualche azienda fa pure proteine ricavate dalla canapa e dal riso integrale.

8. Differenze tra whey BIOLOGICHE e non
Molte proteine del siero del latte in polvere, utilizzano ingredienti economici come la soia di solito sotto forma di lecitina di soia.
Alcuni studi dimostrano che il consumo di grandi quantità di soia  può influire negativamente sulla produzione di testosterone e sull'aumento di estrogeni nel corpo, ostacolando la costruzione della massa muscolare e l’azione brucia grassi.

Alcune proteine del siero del latte, contengono maltodestrina, un amido altamente lavorato, dall'alto indice glicemico (IG) che può contribuire ad aumentare i livelli di produzione di insulina. Altri ingredienti presenti in grandi quantità, possono essere dolcificanti chimici artificiali come il sucralosio, l’aspartame o altri zuccheri aggiunti e addensanti come la gomma di cellulosa.

Ognuno di questi componenti potrebbe influenzare negativamente la performance sportiva e se si sta seguendo una dieta naturale e priva di additivi artificiali e ingredienti lavorati, allora è il caso di far maggiore attenzione alla scelta leggendo bene le etichette.

Al momento non ci sono studi che dimostrano la differenza dell’assumere le normali proteine del siero del latte o le proteine del siero del latte biologico.
Ci sono però numerosi studi, effettuati su campioni di latte e di carne di gruppi di bovini nutriti con prodotti biologici e gruppi di bovini nutriti con grano non biologico che dimostrano che la carne e il latte proveniente da bovini nutriti con foraggio (grass fed) contengono più Omega 3, più CLA e più Vitamina E. Queste stesse differenze sono state riscontrate anche nell'analisi della qualità del latte.
Utilizzando le proteine del siero del latte biologico state garantendo al vostro corpo l’assunzione di un prodotto privo di OGM, additivi chimici o dolcificanti.

9. E per i veg(etari)ani?
“Sei vegetariano? E dove prendi le proteine?”
Questa è senza dubbio una delle domande più frequenti che vengono poste ad un vegetariano.
Alcune proposte per calibrare al meglio l'introito proteico giornaliero (cosa che notoriamente non vien fatto...)
  • Le whey isolate sono utilissime da assumere nell'immediato post workout essendo a rapido assorbimento
  • Le caseine, come l'albume in polvere sono proteine ad assorbimento lento (3/4 ore), garantendo un rilascio prolungato di aminoacidi a livello ematico, sono più adatte alla sera, magari prima di coricarsi.
TIPO DI INTEGRATORE PROTEICO
Weight Gainer ed in genere tutti gli integratori iperproteici e ipercalorici
CHI DEVE ASSUMERLO, QUANDO E COME
DOSAGGIO
EFFETTI COLLATERALI IN CASO DI SOVRADOSAGGIO
Sono particolarmente indicati in caso di magrezza eccessiva e quando c’è bisogno di più calorie di quante se ne consumano (periodi di aumento di massa).
Vanno assunti lontano dai pasti con acqua (o con latte PS).
Fino ad un massimo di 200 g al giorno suddiviso in almeno tre dosi.
Sovraccarico dell’apparato digerente, del fegato e dei reni (ci deve essere un sovradosaggio e, contemporaneamente, una non adeguata idratazione).
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
In genere contengono proteine di alto valore biologico per una percentuale non molto alta. La quota dei carboidrati è assicurata da maltodestrine e fruttosio. Se il prodotto è di buona qualità la quota dei grassi è assicurata dai trigliceridi a catena media (MCT). Vi sono presenti anche molte vitamine e minerali.

TIPO DI INTEGRATORE PROTEICO
Polveri proteiche ad una concentrazione dell’80-90%
CHI DEVE ASSUMERLO, QUANDO E COME
DOSAGGIO
EFFETTI COLLATERALI IN CASO DI SOVRADOSAGGIO
Sono particolarmente indicati in caso di allenamenti intensi. Sono i prodotti di questo tipo più tradizionali da usarsi quando non si vogliono introdurre molte calorie. Vanno assunti lontano dai pasti con acqua o con latte.
Fino ad un massimo di 100 g al giorno suddiviso in almeno due o tre dosi.
Sovraccarico dell’apparato digerente, del fegato e dei reni (ci deve essere un sovradosaggio e, contemporaneamente, una non adeguata idratazione).
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
In genere contengono proteine di alto valore biologico, ottenute dal siero del latte e dalle uova per una percentuale dell’80-90%. La quota dei carboidrati è assicurata da maltodestrine e fruttosio. Sono presenti anche molte vitamine e minerali.

TIPO DI INTEGRATORE PROTEICO
Egg protein o proteine derivate solo dal bianco dell’uovo
CHI DEVE ASSUMERLO, QUANDO E COME
DOSAGGIO
EFFETTI COLLATERALI IN CASO DI SOVRADOSAGGIO
Sono prodotti abbastanza tecnici, indicati ad atleti che hanno già affinato la loro alimentazione. Vanno assunti lontano dai pasti con acqua o con latte oppure anche a colazione.
Fino ad un massimo di 60-80 g al giorno suddiviso in almeno due o tre dosi.
Sovraccarico dell’apparato digerente, del fegato e dei reni (ci deve essere un sovradosaggio e, contemporaneamente, una non adeguata idratazione).
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Sono prodotti che contengono solo ovoalbumine ovvero proteine dell’albume dell’uovo.
Nel campo dell'integrazione alimentare, le ovoalbumine rappresentano la tradizionale alternativa alle proteine del siero del latte. Il valore biologico e l'efficienza proteica sono infatti simili, così come gli altri indici di qualità proteica. Le proteine d'albume d'uovo hanno un gusto leggermente salato, mentre quelle del siero si avvantaggiano per un sapore più delicato e per il costo leggermente inferiore. Le proteine d'albume d'uovo, in compenso, rappresentano la scelta ideale per tutti quegli sportivi che non tollerano i derivati del latte.
L’albume contiene le proteine che hanno il più alto grado di assimilazione da parte del nostro apparato digerente. Il contenuto calorico è molto basso.Sono tra le più antiche proteine presenti sul mercato. Sono di ottima qualità e contengono un ottimo spettro aminoacidico.
Hanno un valore biologico pari a 100, rallentano lo svuotamento gastrico.
Sono consigliate nel frullato post allenamento perché contengono buone quantità di arginina capace di aumentare ulteriormente, in associazione ai glucidi, i livelli di insulina (situazione indispensabile per una veloce rigenerazione del tessuto muscolare).

TIPO DI INTEGRATORE PROTEICO
Caseine del latte
CHI DEVE ASSUMERLO, QUANDO E COME
DOSAGGIO
INTERAZIONE COI FARMACI E CONTROINDICAZIONI
Sono particolarmente indicate in caso di allenamenti intensi che abbisognano di un recupero lungo. Vanno assunte lontano dai pasti con acqua o con latte. Si possono usare anche prima di coricarsi in questo modo esplicano la loro funzione di notte.
Fino ad un massimo di 60-80 g al giorno suddiviso in almeno due o tre dosi.


Gli effetti collaterali registrati sono sicuramente inferiori a quelle del siero, ma non trascurabili.
La sua composizione la rende la principale causa delle allergie alimentari al latte che si manifesta più violentemente nei bambini per poi attenuarsi nell'età adulta. I sintomi dell’allergia alla caseina sono a volte simili a sintomi influenzali e spesso possono essere scambiati proprio per questi: vomito, diarrea, crampi addominali, tosse, naso che cola, lacrimazione sostenuta, ma anche orticaria, rash cutaneo e coliche nei bambini.
La caseina influenza la pressione sanguigna con 'un'azione ipotensiva che può essere un’effetto benefico ma anche avverso per chi utilizza già terapie ipotensive. 
Se ne sconsiglia l’uso in gravidanza ed allattamento.
EFFETTI COLLATERALI IN CASO DI SOVRADOSAGGIO
Sovraccarico del fegato e dei reni (ci deve essere un sovradosaggio e, contemporaneamente, una non adeguata idratazione).
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Sono proteine non recentissime riscoperte ultimamente. Sono ottenute con procedimenti di ultrafiltrazione. Contengono aminoacidi che lentamente vanno nel torrente sanguigno, per cui si possono usare per ottenere un reintegro proteico lento. Alcune ditte di integratori le associano alle proteine del siero del latte per ottenere un prodotto che fornisca un apporto proteico che copra un arco di tempo abbastanza lungo.
La caseina, come detto, è il caglio ottenuto dalla divisione dal siero. Ha un VB inferiore a 80. È molto saziante ed è digerita piuttosto lentamente per via della sua trasformazione, una volta ingerita, in gelatina.
Erroneamente alle proteine della casina vengono preferite le proteine del siero del latte perché ritenute migliori. La differenza sostanziale, non è la qualità, bensì la velocità di assorbimento. Infatti le proteine del siero vengono assorbite molto più velocemente rilasciando, come conseguenza, una immediata quantità di aminoacidi. Per quanto riguarda le proteine della caseina, come già detto, vengono assorbite molto più lentamente rilasciando gli aminoacidi nel tempo.
Gli studi hanno, infatti, dimostrato che il siero del latte entra ed esce dall'organismo in meno di 2 ore, la caseina, invece, viene assorbita in 4-6 ore.   
Quindi nessuna è migliore dell'altra, come qualche abile commerciante vuole far credere.

TIPO DI INTEGRATORE PROTEICO
Whey protein o proteine del siero del latte 
CHI DEVE ASSUMERLO, QUANDO E COME
DOSAGGIO
INTERAZIONE COI FARMACI E CONTROINDICAZIONI
Sono prodotti abbastanza tecnici, indicati ad atleti che hanno già messo a punto la loro alimentazione o che hanno problemi di digestione. Vanno assunti lontano dai pasti con acqua o con latte. Data la loro velocità di assimilazione possono essere assunte anche subito dopo l’allenamento.
Fino ad un massimo di 60-80 g al giorno suddiviso in almeno due o tre dosi.

Le proteine "whey" abbassano i livelli dello zucchero nel sangue: questo potrebbe portare un’alterazione della farmacodinamica della medicina assunta.
Un’altra conseguenza importante è una diminuzione della pressione sanguigna, quindi chi utilizza farmaci contro l’ipertensione deve farlo con cautela.
Possono in aggiunta aumentare il rischio di sanguinamento ed emorragie in terapie con anticoagulanti, FANS, cumarinici ed eparine. 
Tra altri effetti legati all'assunzione possiamo avere: nausea, gonfiore, crampi, riduzione dell’appetito, stanchezza, mal di testa ricorrente, gonfiore a braccia e gambe, reazioni cutanee. 
EFFETTI COLLATERALI IN CASO DI SOVRADOSAGGIO
Sovraccarico del fegato e dei reni (ci deve essere un sovradosaggio e, contemporaneamente, una non adeguata idratazione).
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Tali proteine hanno un valore biologico pari a 100. Il siero è ottenuto dalla cagliatura del latte, ovvero, separazione del caglio dal siero. Il primo contiene soprattutto caseina, mentre il secondo contiene molte proteine, aminoacidi, ma anche discrete quantità di lattosio, grassi e colesterolo.
Per purificare il siero del latte da tutte quelle sostanze "nocive" esistono diversi metodi molto validi, come:
MICRO E ULTRA FILTRAZIONE, proteine ottenute tramite il loro passaggio attraverso un filtro microscopico che funge da setaccio;
SCAMBIO IONICO, sono di migliore qualità in quanto le proteine vengono estratte sfruttando le loro cariche ioniche.
Sono i prodotti più recenti presenti sul mercato e vantano la massima digeribilità e assimilazione. Vengono isolate e ottenute mediante complicati procedimenti dal siero del latte. L’ulteriore procedimento dell’idrolizzazione da luogo ad aminoacidi in forma libera e a legame peptidico che li rende rapidamente ed efficacemente assimilabili. Tutti questi prodotti sono arricchiti da massicce dosi di altri elementi che ne favoriscono l’assimilazione.


DUE RIGHE SULLE PROTEINE DEL GRANO, DELLA CANAPA, DEL PISELLO, DEL RISO INTEGRALE E DELLA SOIA IN POLVERE...

Le proteine del GRANO in polvere vengono commercializzate facendo leva commerciale sull'assenza di lattosio e colesterolo, sull'elevato apporto in glutammina e sull'idoneità al consumo da parte dei vegani.

Le proteine della CANAPA possono vantare un alto contenuto di acidi grassi essenziali, minerali e vitamine. Complete in aminoacidi essenziali, hanno il vantaggio rispetto a quelle della soia, di non contenere inibitori enzimatici.

Le proteine del PISELLO possono considerarsi complete ed un’ottima alternativa non solo per chi conduce una dieta veg, ma anche per chi ha particolari esigenze dettate da patologie particolari o intolleranza. Non solo sono prive di lattosio, ma son pure prive di glutine e di colesterolo.
Anche queste hanno un ottimo profilo aminoacidico, comprendente aminoacidi essenziali e non (la proteina del pisello fornisce 7 di 9 amminoacidi essenziali richiesti dal corpo), con un alto contenuto di arginina, glutammina e lisina.
L’arginina è un aminoacido che apporta numerosi vantaggi durante la fase di costruzione muscolare; ecco perché questo integratore è così utile per i bodybuilder e per le persone interessate ad incrementare la propria massa muscolare magra.
Quando siamo malati, stressati e i livelli di cortisolo sono particolarmente alti, i livelli di arginina nel corpo si riducono: integrare con le proteine del pisello può essere l’ideale per incrementare in maniera naturale i livelli di arginina.
Assumere le proteine del pisello prima di andare a dormire è ideale in quanto fornirà al corpo una riserva di proteine e amminoacidi da cui attingere nelle ore notturne, rendendole un’ottima alternativa alle caseine (derivate dal latte) che hanno una funzione analoga.

Le proteine del RISO INTEGRALE nascono dal riso integrale germogliato (anche in questo caso, attenzione ai prodotti OGM!) e hanno un profilo di aminoacidi molto simile a quello del latte materno; possono essere consumate in qualunque momento della giornata e sono ipoallergeniche, caratteristica che oggi è senza dubbio di rilievo. Per quanto riguarda invece i tempi di assimilazione, è importante far presente che le proteine del riso sono tra tutte, le proteine non casearie più facilmente assorbite, il corpo utilizza infatti le proteine di riso più rapidamente rispetto ad altri tipi di proteine come quelle della soia o provenienti da altre fonti proteiche vegetali; ciò si traduce in un significativo miglioramento dei tempi di recupero e ricostruzione muscolare.
Un consiglio: nell'acquistare le proteine del riso è importante, se non fondamentale, controllare le dichiarazioni nutrizionali e gli ingredienti assicurandosi che il contenuto sia interamente composto (100%) da proteine del riso integrale senza l’aggiunta (purtroppo usanza comune) di altre proteine di origine vegetale in percentuali minori.

Le proteine della SOIA, alimento fonte di grande dibattito sia come cibo che come fonte d'origine di integratori,  non sono mai state considerate dai bodybuilder degne di nota, perché carenti di alcuni aminoacidi essenziali: è tuttavia risaputo che la le proteine della soia sono di qualità inferiore rispetto a quelle animali; tra gli amminoacidi che le compongono scarseggia infatti la metionina, e ciò influisce negativamente sull'utilizzo degli altri amminoacidi nella sintesi proteica.
Ma, già da un bel pò di anni sono state introdotte sul mercato le proteine della soia isolate.
Per produrle vengono utilizzati i semi di soia (attenzione ad evitare marche che usano soia OGM); questi vengono "disoleati" al 100%, perdendo così la maggior parte dei carboidrati e dei grassi che normalmente ne costituirebbero il profilo nutrizionale.
Grazie all'elevato contenuto in glutammina, arginina e amminoacidi ramificati, le proteine della soia isolate hanno fatto registrare il massimo punteggio di qualità proteica nel nuovo indice sviluppato dall'Organizzazione Mondiale per la Salute.

MA...

Cito un articolo dell'ottimo blog Evolutamente.it.
Le proteine della soia sono anche le più problematiche a livello digestivo. La fabbricazione delle proteine ​​di soia isolate (SPI) è una procedura complessa e ad alta tecnologia: il processo di base inizia con un impasto di soia sgrassato, che viene bollito con una soluzione alcalina caustica per rimuovere la fibra, poi lavata in una soluzione acida per far "precipitare" la proteina. 
Le proteine ​vengono poi immerse in un'altra soluzione alcalina e infine essicate a spruzzo a temperature estremamente elevate.
Quelle ​​risultanti sono invariatamente denaturate, anche se alcune delle proteine ​​molto resistenti, come gli inibitori della proteasi, sopravvivono al trattamento. Queste inibiscono la digestione delle proteine ​​che si mangiano nei pasti "normali" e sono state associate a problemi digestivi, pancreatite e addirittura cancro al pancreas.
Per un approfondimento: INTEGRAZIONE CON PROTEINE DELLA SOIA E DEL SIERO DEL LATTE: QUALI RISPOSTE ORMONALI



Di seguito riporto la COMPOSIZIONE AMINOACIDICA di diversi integratori proteici, in modo da ottenere un immediato raffronto tra le proteine della soia e quelle del siero del latte e dell'uovo; si noti che la somma dei singoli amminoacidi non coincide perfettamente con il contenuto proteico totale a causa di vizi tecnici delle schede dei produttori.

Profilo aminoacidico
PROTEINE DEL GRANO ISOLATE
PROTEINE DELLA SOIA ISOLATE
PROTEINE DEL SIERO DEL LATTE
(concentrate mediante microfiltrazione)
PROTEINE DEL SIERO DEL LATTE
(ISOLATE mediante ultramicrofiltrazione)
PROTEINE DELL'UOVO ISOLATE
g/100 g
g/100 g
g/100 g
g/100 g
g/100 g
Proteine
83,3
90
80
90,5
76
Acido aspartico
2,92
10,35
8,8
10,1
6,67
Acido Glutammico
26,92
17,28
14,5
14,2
8,71
Alanina
2,21
3,87
4,0
4,6
3,79
Arginina
2,58
6,75
1,7
2,4
3,57
Cisteina
2,31
1,08
1,8
3,2
1,69
Fenilalanina
4,63
4,68
2,4
3,1
3,83
Glicina
3,37
3,69
3,4
1,5
2,30
Isoleucina
2,88
4,32
5,1
5,1
3,71
Istidina
1,66
2,43
1,4
1,6
1,48
Leucina
6,26
7,2
8,5
11,5
5,53
Lisina
1,425
5,67
7,7
9,0
4,47
Metionina
1,150
1,26
1,6
1,9
2,26
Prolina
11,33
4,68
4,4
3,6
2,5
Serina
4,28
4,95
3,7
3,6
4,52
Tirosina
2,62
3,42
2,1
3,4
2,55
Treonina
2,11
3,33
5,4
4,3
2,99
Triptofano
1,6
0,99
1,1
1,9
0,80
Valina
3,092
4,32
4,7
4,5
4,17


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